Coronavirus, tre regioni a rischio zona gialla dopo il nuovo monitoraggio. Si tratta di Sicilia, Lazio e Sardegna.
ROMA – Tre regioni a rischio zona gialla dopo il nuovo monitoraggio. Come riportato dal Corriere della Sera, Sicilia, Lazio e Sardegna potrebbero passare nella fascia con più restrizioni entro la fine di agosto. Si tratta, però, di ipotesi che dovranno essere confermate nei prossimi giorni.
Al momento, infatti, la situazione continua ad essere sotto controllo per i servizi sanitari in tutte le regioni. Al 29 luglio l’occupazione dei reparti ordinari nazionali è del 2,9%, mentre del 2,2% quella delle terapie intensive. Non si esclude un peggioramento nelle prossime settimane e i monitoraggi dei primi 15 giorni di agosto saranno fondamentali per un eventuale passaggio in fascia con più restrizioni.
Le tre regioni a rischio
La situazione peggiore dal punto di vista della pressione sui servizi sanitari è in Sicilia. L’occupazione dei reparti ordinari è dell’8%. Sfiora, invece, il 5% quella delle terapie intensive. Numeri in crescita che potrebbero portare, se confermato il trend nelle prossime settimane, la regione in zona gialla entro la fine di agosto.
Lazio e Sardegna hanno numeri leggermente alti anche se la soglia è distante. Le terapie intensive sono rispettivamente al 3,7% e al 4,2%, mentre i ricoveri ordinari al 4% e al 4,4%. I numeri restano ancora sotto controllo e per questo motivo il passaggio in una fascia con più restrizioni sembra essere più distanze dalla Sicilia.
Numeri bassi a livello nazionale
I numeri sono bassi, invece, a livello nazionale. L’occupazione dei reparti ordinari sfiora il 3%, mentre quella delle terapie intensive si avvicina al 2,5%. La soglia d’emergenza è abbastanza lontana e difficilmente, almeno secondo le proiezioni del Comitato tecnico-scientifico, si arriverà ai numeri di marzo.
Questo molto probabilmente consentirà alle regioni di non andare oltre la zona gialla, ma si tratta di ipotesi che dovranno essere confermati nelle prossime settimane.